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Codice Deontologico del tecnico audiometrista: testimonianza di un percorso con il Gruppo di Lavoro per la Revisione dei Codici Deontologici.

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Carissimi colleghi, sono Federica Baldin, tecnico audiometrista in ospedale a Treviso e docente a contratto presso l’Università degli Studi di Padova. Sono lieta di condividere con Voi l’esperienza vissuta in questi cinque anni con il gruppo di lavoro per la revisione dei codici deontologici che ha portato alla nascita dei nuovi 16 codici deontologici delle professioni sanitarie TSRM-PSTRP.

Nel maggio 2019 la Federazione Nazionale degli Ordini che rappresentava 19 professioni sanitarie ha dato vita al progetto denominato “Etica, deontologia e responsabilità professionale quali comune codice denominatore” con lo scopo di creare un documento etico comune a tutte le professioni sanitarie rappresentate, costituente la base per rinnovare i Codici deontologici. Tale documento, denominato “Costituzione etica”, è stato approvato nella sua versione definitiva nel luglio 2021.

Il documento è costituito da 48 articoli raccolti in dieci parti; esso è una assoluta novità sul piano della codificazione etica, in quanto rappresenta il primo risultato della cooperazione di vari ordini e professioni sanitarie. Il documento è concepito per più professionisti sanitari considerati nelle loro caratteristiche comuni. La metodologia di lavoro adottata dalla Commissione, che ha portato alla realizzazione della Costituzione etica, ha previsto una prima riflessione sui valori, considerati inclusivi e portanti, che potessero essere riconosciuti da tutte le professioni. La prima cornice valoriale è stata individuata nelle seguenti parole chiave: 1. Persona, 2. Salute, 3. Responsabilità, 4. Relazione, 5. Informazione, 6. Competenza, 7. Consenso, 8. Multiprofessionalità, 9. Equità, 10. Privacy.

Il 21 agosto 2019 sulla rivista online sanitainformazione.it viene pubblicato un articolo su: “Professioni sanitarie, maxi Ordine punta a Codice etico unico. “

Vi fu un primo incontro plenario con tutte le professioni sanitarie il 25 maggio 2020 in videoconferenza, (durante la pandemia), dove si è discusso sul progetto di un Codice etico unico per tutte le professioni sanitarie. Nella videoconferenza eravamo collegati in 322 professionisti. Un secondo incontro si è svolto sempre in videoconferenza il 09 dicembre ’20 in cui si è parlato di passare dalla definizione di Codice etico a Costituzione etica delle professioni sanitarie.

Il 23 marzo 2021, attraverso una circolare, insieme al Presidente della CNA Dr P. Cino, vengo nominata referente per la Revisione del Codice Deontologico del Tecnico Audiometrista.

I primi incontri con il Gruppo di Coordinamento per la Revisione dei Codici deontologici hanno permesso di conoscerci, ma soprattutto ci è stata data la possibilità di parlare delle nostre professioni sanitarie. Gli incontri si svolgevano in videoconferenza, causa pandemia.

Durante gli incontri ho avuto modo di conoscere molti esperti di Etica e Deontologia come il Prof. Rodriguez, medico legale, Don Angelelli, teologo e docente di Etica e Bioetica presso l’Università Cattolica di Roma, l’avvocato Mastro, del foro di Torino, che è stato anche consulente per la revisione giuridica del codice deontologico del tecnico audiometrista.

Il metodo di revisione si è articolato in 6 fasi: nella fase uno, definita ‘dai codici deontologici al codice deontologico’, tutte quelle professioni sanitarie, (erano 5), con doppi codici deontologici ne dovranno produrre uno soltanto. Il termine fissato era il 18 novembre ‘21 per questa fase. La fase due, ‘dalla conoscenza alle regole’, ci si dava appuntamento al Congresso Nazionale della Federazione che si è svolto a Rimini dal 19 al 21 novembre ‘21 per approfondire gli argomenti con gli esperti, ma soprattutto vederci di persona dopo quasi due anni di pandemia. La fase tre, ‘dalle regole alla struttura’, si strutturava in 4 punti: il confronto dei temi, la selezione, l’integrazione e la pianificazione della struttura del codice. Nella fase 4, ‘dalla struttura alla scrittura’, vengono discussi con il Gruppo di Coordinamento i temi comuni nelle Commissioni d’albo nazionali, mentre individualmente saranno discussi i temi individuali con le singole CdA. Tutto questo per produrre una prima bozza del codice deontologico. La fase 5, ‘dalla scrittura alla condivisione’, prevede la revisione della bozza del Codice Deontologico di ciascuna professione da parte di più soggetti. Una prima revisione sarà effettuata dai vari Ordini del territorio Nazionale; una seconda revisione prevede il coinvolgimento di esperti e professionisti del settore giuridico. E per concludere, il Codice Deontologico verrà presentato alle varie Istituzioni. Infine, nella Fase 6, ‘dalla condivisione alla divulgazione’, i nuovi Codici Deontologici vengono esposti agli iscritti e alle più alte cariche dello Stato attraverso Eventi pubblici di rilevanza territoriale e nazionale.

Gli incontri nel 2022 si svolsero per lo più in videoconferenza. Il 14 gennaio ‘23 ci fu un importante incontro in presenza a Roma con la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti nella revisione del Codici deontologici e, nel corso del quale sono stati approfonditi i temi della Costituzione Etica. Dei 10 incontri nel corso del 2023 almeno la metà furono in presenza a Roma.

Concludendo, sono stati 33 in totale gli incontri nei 5 anni di lavoro con i referenti e i consulenti della Federazione Nazionale degli Ordini TSRM-PSTRP. Tutto questo incastrato in una fase pandemica in cui il futuro sembrava incerto e la sicurezza delle cure nei confronti delle persone assistite era messa in discussione.

Il mio percorso con il gruppo di lavoro si è concluso il 01 febbraio di quest’anno all’Ospedale di Cona a Ferrara quando i nuovi codici deontologici delle 16 professioni sanitarie sono stati presentati pubblicamente alle altre Federazioni e cariche istituzionali di Ferrara. Durante l’incontro ogni professione sanitaria ha avuto la possibilità di esporre un articolo del suo codice deontologico. Di seguito il mio contributo:

 

In prospettiva, il mio compito di certo non è terminato qui. Ora mi faccio carico di perseguire i principi valoriali del nuovo codice deontologico per valorizzare la mia professione sanitaria e quella dei colleghi.


 

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